– In alcuni modelli di armadio (dove indicato dal costruttore) lasciare libero l’ultimo ripiano in basso (“vaschetta di contenimento”) per garantire che eventuali sversamenti si accumulino in quel punto e non fuoriescano.
– Verificare la corretta chiusura dell’armadio (se l’armadio non si chiude in maniera corretta è pericoloso in quanto annulla la protezione)
– Verificare che le griglie di ripresa dell’aria non siano ostruite (per garantire il corretto ricambio d’aria al suo interno). Inoltre dentro le intercapedini si annida polvere contaminata dalle sostanze chimiche stoccate. In maniera cadenzata sarebbe utile prevedere una pulizia approfondita così da prevenire le precedenti problematiche e l’insorgere di ruggine.
– Verificare (per gli armadi che contengono sostanze infiammabili o gas tossici) l’installazione di un sistema di aspirazione. Tale sistema è comunque sempre consigliabile per evitare inalazioni in caso di incidente o evaporazione di sostanze al suo interno.
-Verificare la compatibilità delle sostanze stoccate insieme nello stesso armadio (in caso di incidente o sversamento accidentale potrebbe verificarsi il rischio di esplosione).
-Verificare la compatibilità delle sostanze stoccate in armadi collegati allo stesso impianto di estrazione (in caso di incidente o sversamento accidentale potrebbe verificarsi il rischio di esplosione).
-Nel caso di stoccaggio di sostanze infiammabili verificare che l’eventuale impianto di estrazione sia realizzato con materiali anti scintilla (tubazioni in pvc e motore con chiocciola interna antideflagrante).
-Verificare il corretto dimensionamento dei filtri a carbone installati nell’armadio (per evitare che la sostanza stoccata si disperda nel laboratorio).
-Verificare la sostituzione dei filtri installati ad intervalli regolari.
