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Classificazione degli Ambienti Puliti standard ISO

Classificazione degli Ambienti Puliti (CleanRooms): la ISO 14644-1

Lo Standard

Lo Standard ISO 14644-1 è stato pubblicato nel 1999 con il nome di “Classification of Air Cleanliness” per soddisfare le richieste continue di uno standard che unificasse e sostituisse a livello sovranazionale gli standard adottati fino a quel momento in molti paesi.

Come si vede in Tabella, lo Standard ISO 14644-1 classifica gli Ambienti in base alla massima concentrazione ammessa di particelle tra 0.1μ e 5μ per unità di Volume (misurata in metri cubi).

Dove:
– Cn rappresenta la massima concentrazione di particelle per m3
– N è il numero di classificazione ISO; N<=9
– D è la dimensione delle particelle considerate e 0.1 è una costante, entrambe espresse in μm.

Le condizioni operative

Lo Standard ISO 14644-1 definisce inoltre lo stato di occupazione dell’ambiente:

As built: la condizione in cui l’ambiente è completo di tutti i servizi connessi e funzionante, ma non sono presenti macchinari, equipaggiamenti, personale o materiali.

At rest: condizione in cui l’ambiente è completo di tutti i macchinari installati e operanti correttamente secondo quanto consentito da cliente e fornitore, ma senza la presenza di personale.

Operational: condizione in cui i macchinari installati funzionano secondo le specifiche, con il personale qualificato e operante secondo procedura.

Il metodo di verifica delle condizioni ambientali

Lo standard fornisce un metodo per verificare le performance di un ambiente pulito, per esempio mediante punti di campionamento, campioni di volume, etc… Ciò è simile a quanto indicato dalla FS 209.

La ISO 14644-1 include inoltre un metodo per calcolare per un ambiente pulito il massimo numero di particelle fuori l’intervallo di grandezza dato nella tabella. Ciò è particolarmente utile per quanto riguarda

le particelle più piccole (ultrafine) nell’industria dei semiconduttori e per le particelle più grandi (≥5μm) nelle industrie in cui le piccole particelle sono di nessun’importanza pratica, come nell’industria dei dispositivi medici.